Cos’è la psicoterapia

La psicoterapia è una cura, attraverso le parole, delle varie forme di malessere psicologico.

Le parole per intercettare, mentalizzare, elaborare sofferenze psichiche emotive, relazionali, psicosomatiche.

Siamo fatti da parole, intessuti di linguaggi che richiamano storie, miti familiari e culturali.

Parole ereditate, apprese, scoperte, inventate, attribuite, cucite, rammendate, ricordate, perdute, dimenticate, rimosse. Parole che spaventano o consolano. "Le parole erano originariamente considerate incantesimi, e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione...le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente" (Sigmund Freud).

Le parole condizionano le relazioni con gli altri, quelle con madri e padri ci hanno insegnato a dare un nome alla vita. Le parole per capire e farci capire: fraintese, distratte, inani, limitate, ferite, cariche di emotività, esplose, distruttive, violente, aggressive, feroci, evacuate, solo parole.

Cercate, provate, dimenticate, dimenticate, abusate, rotte, inefficaci o perdute: chiavi che aprono al piacere del dialogo realizzando l'incontro con l'altro.

Apparentemente fatte solo di fiato e voce, in realtà a volte pesano come macigni o liberano da catene invisibili: parole calde, affettive, riparative, consolatrici, empatiche, rassicuranti, feconde, trofiche, buone. Parole discrete, accoglienti, silenziose per fare spazio all’altro, scoprire l’inatteso, nutrirsi di verità, cercare la propria verità, dentro di sé e negli altri: "la verità è cibo per la mente" (W. Bion) Parole per simbolizzare, trovare una metafora, per esprimere e condividere il dolore, la perdita, l’abbandono.

Le parole che stabiliscono il clima dell’ambiente in cui viviamo. Le parole da scegliere con cura perché costruiscono la realtà di tutti i giorni, ne condizionano la tonalità emotiva.

Siamo popolati da parole: le parole delle relazioni con sé stessi, per dare un nome a stati d’animo, emozioni, preoccupazioni, angosce, impulsi difficili da mentalizzare, pensare, elaborare. Le parole per conoscere se stessi e accendere un barlume di consapevolezza nel proprio mondo interno. Le parole che illuminano, danno significato, costruiscono simboli, metafore, per dare una forma decente al dolore.

La psicoterapia consente alle immagini di trasformarsi in parole e queste a loro volta in immagini, attivando processi creativi e fecondi di vitalità psichica: sogni, ricordi, desideri.

Le parole dei propri dialoghi interni, delle valutazioni e idee del mondo, degli altri e di noi stessi. Le parole della psicoterapia accrescono la consapevolezza e accompagnano la cura di sé all’interno della relazione analitica. Parole di uno spazio nuovo, un tempo concesso per un lavoro su sé stessi e i propri vissuti emotivi, per guardarsi da un altro punto di vista, risuonare con la vita e intercettare il proprio desiderio più profondo.

Le parole della psicoterapia per sciogliere (lisi) grumi emotivi, pensieri aggrovigliati, blocchi interni, situazioni ripetute nel corso della vita sebbene in situazioni diverse e con persone diverse.

In psicoterapia ci sono differenti approcci e metodologie, la psicoterapia psicodinamica focalizza il suo intervento sulle relazioni con proprio mondo interno e con gli altri, con la realtà interiorizzata che ci portiamo dentro, le emozioni e i pensieri che ne derivano. Un approccio che permette di affrontare conflitti e sofferenze per offrire una nuova consapevolezza di sé.

Studi con risonanza magnetiche e altre tecniche di neuroimaging ne hanno dimostrato gli effetti positivi sul funzionamento celebrale.

In particolare G. Gabbard e D Western in un articolo dal titolo “Development in cognitive neuroscience II” riportano risultati positivi della terapia sul metabolismo della serotonina in pazienti affetti da disturbo borderline e depressione.  In uno studio su pazienti con melanoma maligno, è stato dimostrato che il tasso di morte era più basso e le remissioni più lunghe tra i pazienti in psicoterapia di gruppo.

La psicoterapia è utile per condividere affrontare i seguenti disagi e malesseri psicologici:

• Disturbi d'ansia
• Fobie
• Attacchi di panico
• Disturbo Ossessivo Compulsivo
• Disturbi del sonno
• Disturbi Psicosomatici
• Difficoltà relazionali e di coppia
• Disturbi del comportamento alimentare
• Anoressia
• Bulimia
• Fame nervosa
• Disturbi dell'umore
• Depressione
• Lutto
• Disturbo Bipolare
• Disturbi di Personalità
• Difficoltà relazionali, familiari, di coppia
• Insicurezza e scarsa autostima e autoefficacia
• Stress
• Crisi esistenziale
• Linguaggio del corpo e sessualità
• Dipendenze
• Relazione genitori-figli
• Supporto in adolescenza