Il modello teorico e clinico di riferimento fa riferimento al lavoro di Freud e dei suoi prosecutori (K. Abraham, M. Klein, D. W. Winnicott, W Bion e altri) si basa sulla relazione analitica incentrata sull'ascolto, comprensione e condivisione delle emozioni e degli stati affetti sottesi ai comportamenti quotidiani.
Esplorando libere associazioni tra emozioni, idee, sogni, persone, eventi, conflitti, parole, miti familiari e culturali, è possibile esplorare il proprio mondo interno, in modo da superare blocchi e difficoltà nel ciclo di vita, trovare il piacere della propria unicità e agganciarsi alle forze vitali.
Nello spazio della relazione psicoanalitica è possibile prendersi cura di pensieri ed emozioni disturbanti, temi ricorrenti e ripetuti, fantasie, sogni, per incontrare il proprio desiderio attivando processi di creatività e vitalità psichica.
Un contatto con gli aspetti più veri di sé, per evitare le dannose conseguenze sul piano psichico della mistificazione e del "falso Sè".
Un tempo e uno spazio per maturare una nuova consapevolezza attraverso un incontro autentico con sé stessi.
"Tempo verrà in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola." (Derek Walcott)
Il gruppo ha l’obiettivo di offrire un sostegno psicologico per condividere ed elaborare idee, immagini di sè, desideri e difficoltà quotidiane. Attraverso l’esercizio di una funzione auto-analitica del gruppo stesso è possibile incontrare, contenere e trasformare le emozioni e il proprio mondo interno.
Un modo per arricchirsi interiormente conoscendosi meglio e confrontandosi con gli altri. Il gruppo rappresenta infatti un acceleratore di fenomeni psichici e sociali, offrendo la possibilità di attivare processi di cambiamento e crescita, attraverso continue funzioni di risonanza e rispecchiamento reciproche. Condividendo e trasformando insieme dolori, sofferenze, problemi.
Una terapia con risvolti utili alla propria crescita personale, potenziando l'autostima e il senso di autoefficacia personale e relazionale. Attivando processi di riflessione ed elaborazione su di sé e gli altri.
Uno strumento efficace per elaborare le sofferenze del ciclo di vita: solitudini, cambiamenti, lutti, separazioni, senso di malessere, senso di abbandono, dipendenza affettiva, disturbi dell'umore, fobie, panico, ansia e stress, disturbi psicosomatici, disturbi della sfera alimentare (fame nervosa, anoressia, bulimia) dipendenze patologiche (gioco d'azzardo, dipendenza dal web).